Questa cappella è dedicata al Battesimo.
Qui c’è il fonte battesimale parrocchiale scolpito in pietra.
Il grande dipinto di questa cappella rappresenta il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano.
La parte più principale presente in abbondanza in questo affresco è l’acqua.
Acqua del Giordano riccamente decorata: vediamo presenti sette fiammelle che richiamano lo Spirito Santo, pesci e creature che nuotano, grano e croci di colori che richiamano il Sacrificio di Gesù.
Con il Battesimo di Gesù ha inizio la sua vita pubblica.
Qui vediamo manifestata la Trinità: Gesù, sopra appare una mano che simboleggia il Padre, che invia una colomba, rappresentante lo Spirito.
Sulla parte laterale sinistra viene raffigurata una grande folla che assiste alla scena e andava a farsi battezzare da Giovanni Battista e nella parte superiore alcuni angeli volano portando fiori e corone.
La parte destra è certamente più enigmatica e astratta, ma vuole simboleggiare tutti i momenti in cui nella storia della Salvezza l’acqua ha svolto il ruolo purificatore: tutti questi vengono ricordati nella preghiera di benedizione dell’Acqua.
Quello che si scorge maggiormente è il diluvio universale e le acque primordiali della Creazione (presenti ancora prima della Luce creata nel primo giorno da Dio).
Diversi altri elementi richiamano le acque aperte da Mosè del Mar Rosso, l’acqua fatta scaturire da Mosè dalla roccia nel deserto, l’acqua del Giordano attraversata dal popolo di Dio per entrare nella terra dei padri e infine l’acqua scaturita dal costato di Cristo sulla croce.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3, 13-17)
Allora Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?”. Ma Gesù gli rispose: “Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia”. Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento”.
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