Rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Calderino e Monte San Giovanni

CPP: si cambia

I Consigli Pastorali Parrocchiali delle parrocchie di Calderino e Monte San Giovanni sono scaduti da tempo, ed è venuto il momento di formarne uno nuovo.

I Consigli Pastorali Parrocchiali delle parrocchie di Calderino e Monte San Giovanni sono scaduti da tempo, ed è venuto il momento di formarne uno nuovo.
In considerazione della situazione delle parrocchie, si è ritenuto opportuno costituire un Consiglio Pastorale unico per le parrocchie di Calderino e di Monte San Giovanni.

Il nuovo CPP sarà composto da 25 membri:
– Il parroco, don Giuseppe Salicini
– I 4 ministri istituiti (Roberto Ansaloni, Jader Beghelli, Antonio Capruzzi, Stefano Mulè)
– 8 membri eletti per Calderino
– 8 membri eletti per Monte San Giovanni
– 4 membri cooptati dal parroco

I nomi dei candidati tra i quali scegliere i componenti saranno indicati dai parrocchiani attraverso una consultazione che avrà luogo 2 settimane prima delle elezioni. Si formeranno due liste separate per le due parrocchie, con circa 15-20 nomi per lista.
Possono votare i parrocchiani che abbiano compiuto 16 anni.
I candidati, e quindi i componenti del CPP, devono avere compiuto 18 anni.

La tempistica delle elezioni sarà la stessa in entrambe le parrocchie:
– Durante le S. Messe del 7-8 ottobre saranno distribuiti i moduli per l’indicazione dei candidati.
– I moduli compilati potranno essere depositati nelle apposite urne entro la domenica successiva, 15 ottobre
– Le elezioni avranno luogo durante le S. Messe del 21-22 ottobre.
– Lo spoglio delle schede e la definizione dei membri eletti avverrà martedì 24 ottobre
– Il risultato delle elezioni e i componenti del nuovo CPP saranno annunciati entro domenica 5 novembre
– Il primo incontro del nuovo CPP avverrà giovedì 16 novembre

 

In forza del Battesimo e della Cresima ogni cristiano deve sentirsi impegnato in uno spirito di collaborazione e di corresponsabilità che tenda a far crescere e maturare la comunità in cui si trova inserito.
Facciamo nostra l’esortazione che Paolo rivolgeva ai cristiani della comunità di Roma:

Avendo noi dei doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data:
se si tratta del dono di profezia, si usi secondo la regola della fede;
se del dono di ministero, si eserciti secondo le esigenze della rispettiva funzione;
chi ha il dono di insegnare, insegni;
chi quello di esortare, esorti;
chi dona, dia con liberalità;
chi presiede, si dimostri premuroso;
chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
(Rom 12, 6-8)