30 agosto - 1 settembre 2024

Gli animatori ER in ritiro a Veggio

Tre giorni alla scoperta di un Io, un Tu e un Noi

Alla fine di agosto i ragazzi, animatori di ER, sono andati in ritiro a Veggio, un paesino nei pressi di Grizzana Morandi.
Pubblichiamo il diario di quei tre giorni, che Daniela ha voluto condividere.


Tre giorni alla scoperta di un Io, un Tu e un Noi.

Caro diario, come stai? È un po’ che non ci sentiamo, ma sai con la vita frenetica dell’estate, la voglia di fare più cose possibili perché poi arriva l’inverno non ho avuto un attimo di tempo per pensare. Pensare… Una parola che usiamo sempre, ma sul cui significato non riflettiamo mai. Perché quante volte effettivamente ci fermiamo a “pensare”, “chiederci chi siamo o cosa vogliamo essere”?

Beh, caro diario, io ti dico che era tanto che non mi domandavo queste cose. E sai dove ho avuto occasione di poterlo fare? Al ritiro di tre giorni che ho vissuto insieme ai miei amici animatori, a Don Giuseppe e Samuele.

Siamo stati nella canonica del paesino di Veggio, immersi nel verde e nella natura. Qui, come da prassi, Samu ci ha fatto giocare e stare insieme, tuttavia la cosa che ritengo più preziosa è stata poter riflettere assieme, condividere pensieri ed emozioni in uno spazio sicuro e protetto.

Il primo giorno abbiamo riflettuto sull’importanza dell’Io. Ho potuto parlare di me, di chi credo di essere e di che cosa vorrei fare. Ho capito quanto fosse importante conoscermi, per quanto talvolta possa spaventare. Mi sono chiesta che cosa voglio e quali sono le situazioni che mi fanno stare bene. Riflettere su di me, individuando pregi e difetti può apparire come una cosa banale a primo impatto, ma ti assicuro mio caro diario che non lo è. Ho fatto un vero e proprio viaggio dentro di me e ne sono uscita cresciuta, più consapevole e cosciente di chi sono Io.

Il secondo giorno, dopo un po’ di gioco e svago, abbiamo parlato del fatto che un Io a contatto con un altro Io, diventa un Tu. Qui ci siamo chiesti: cosa vorrei ricevere dal mio Tu? E cosa sono pronto/a a dare al mio Tu, proprio perché è bello che ciò che riceviamo siamo anche disposti a donarlo?

Grazie a delle canzoni e a delle parole chiave, abbiamo provato a rispondere a questa domanda. È incredibile come la musica abbia il potere di unire tutti, indipendentemente dall’età.

Il terzo e ultimo giorno, Samu ci ha illuminato sul fatto che tanti Io e tanti Tu, in realtà fanno un Noi. Tanti individui, se disposti, diventano persone e tante persone, una società. La cosa che più riverbera nel mio cuore però è il discorso di Don Alberto Ravagnani sulle tre cose da cui mettersi bene in guardia: l’invidia, l’orgoglio e la paura. Grazie alle sue parole, abbiamo ricavato degli spunti interessanti di cui discutere insieme.

Esemplare è inoltre la definizione di amico dopo la festa: colui/colei che nel momento del bisogno si fa prossimo, si rende disponibile per fare stare meglio qualcuno che invece così tanto bene non sta. Tutti saremo sicuramente amici dopo la festa di un amico/parente, ma è bello anche pensare di “farsi amico dopo la festa” di qualcuno che ha solo bisogno di vicinanza e sapere di non essere solo. Quindi, impariamo a farci amici dopo la festa anche di chi non ci aspettiamo necessiti il nostro aiuto, perché è così che veramente riusciamo a fare la differenza. Ognuno di Noi può avere una giornata no, ma se c’è un Tu che aiuta un Io, allora nulla è poi così insormontabile.

Grazie Samu per questi tre giorni di viaggio alla scoperta di un Io, un Tu e un Noi, li porteremo tutti per sempre nel cuore.

A presto, mio caro diario.
Daniela De Marco


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